Una soluzione definitiva nella tecnica del controllo di livello liquidi, esula dalla considerazione che le impurità contenute possano già nel medio termine, inficiarne sicurezza e affidabilità di funzionamento. Stratificazione di fasi aria liquido in schiume e surnatanti, pregiudicano un rilevamento riferibile. La soluzione più semplice e pratica si basa sull'utilizzo singolo o combinato di uno o più livellostati serie LID e TIL a principio idrostatico, muniti di leggeri contenitori in abs e sottili membrane gommate siliconiche a principio idrostatico.

LIVELLO CONTRO PROFONDITA'

Il livello idrostatico è una misura piezometrica con preciso riferimento geometrico rispetto al punto di prelievo della misura, rispetto al quale ne viene misurata, per uno dei teoremi fondamentali della idrodinamica, l'energia potenziale, sotto forma di forza esercitata uniformemente e distribuita su tutta la superficie liquida alla stessa quota geodetica.

Bisognerà fare in modo che l'installazione sul punto di prelievo possa rilevare unicamente la sola componente di posizione (attribuita al livello assoluto o relativo) delle tre possibili, (energia di posizione + energia di pressione + energia di movimento) costituenti l'energia totale posseduta dalla particella liquida, considerata in quel punto.

Una applicazione tipica tra le più semplici è rappresentata dal controllo di livello minimo e massimo in bassi serbatoi di raccolta acqua a pressione atmosferica a temperatura ambiente.

Figura A = Installazione tradizionale sotto battente idraulico, consiste nel posizionare il livellostato ad una quota relativa inferiore al fondo del serbatoio o comunque pari al più basso livello che interessa l'inizio scala dello strumento.

Figura B = Per i casi ove è necessario non entrare a contatto diretto dei liquidi ovvero con un'installazione agevole, posta verticalmente sopra il pelo libero, è conveniente utilizzare i nostri modelli LID /TIL 604 e derivati delle serie economiche.

Il montaggio prevede uno o due tubi di pescaggio per guidare il movimento del liquido verso il livellostato, mediato attraverso il sottile cuscino d'aria trattenuto nel mezzo.

La sensibilità del dispositivo permette di regolare attraverso una manopola graduata il punto di stacco per livello massimo in aumento e, con la presenza di un differenziale registrabile, anche il punto di ripristino inferiore come livello di minima in diminuzione.

Funzionamento base

La spinta esercitata dalla colonna liquida da misurare si può sommare in diversi modi alla pressione atmosferica che agisce sopra la superficie al pelo libero, permettendoci interessanti varianti applicative che sfruttano differenti combinazioni di montaggio.

Abbiamo così la possibilità di lavorare, secondo le nostre intenzioni con due distinte densità: quella del liquido, considerato incomprimibile, e quella dell'aria considerata comprimibile anche se solo parzialmente, dato i bassi valori assoluti di pressione barometrica e di temperatura ambiente.

L'equazione di Stevino mette il relazione le variabili fisiche in gioco:

P = h *   ; rispettivamente h (altezza piezometrica) e   (densità del liquido), forniscono come risultato una pressione manometrica P facilmente rilevabile dai nostri dispositivi base delle serie LID e TIL604.

La sensibilità, normalmente attorno al centimetro, può essere incrementata, estendendola a pochi millimetri, utilizzando le scale più basse. Notevole escursione dei livelli fino a diversi metri di profondità con limitati ingombri di montaggio.

Pubblicato in: Esperienze di progetto

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